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8 November 2024Con 134 anni di storia Stäubli si affaccia nel mondo della mobilità sostenibile forte di un know how che va dal tessile alla robotica sino ai connettori elettrici. “Il settore dell’e-mobility sta assumendo un ruolo importante nel nostro business”, afferma Mauro Bossi, responsabile della divisione Electrical Connectors che ci racconta visioni, obiettivi e strategie.
Quando è nata la vostra società?
Il Gruppo Stäubli vanta una lunga storia: nasce in Svizzera nel 1892 come azienda produttrice di macchinari per l’industria tessile, ma nel corso degli anni ha avuto la lungimiranza di diversificare le proprie attività, anche attraverso acquisizioni di altre società, introducendo nelle proprie divisioni soluzioni e competenze molto diverse tra loro.
In quali settori siete attualmente impegnati?
Oltre al settore tessile siamo attivi nel settore della robotica, con la produzione di robot antropomorfi, Scara e AGV e nel settore delle connessioni rapide elettriche e fluidiche. Di quest’ultimo si occupano rispettivamente le due divisioni Electrical Connectors e Fluid Connectors.
In questo ambito quali sono le vostre specificità?
In generale la nostra strategia è fornire soluzioni a elevato valore aggiunto. Facendo riferimento a E-TECH EUROPE, la fiera di Bologna a cui abbiamo partecipato come espositori agli inizi di maggio, sottolineiamo il nostro impegno crescente nella mobilità sostenibile. Un comparto che si sta muovendo in modo chiaro verso potenze elettriche sempre più elevate. La divisione Electrical Connectors è specializzata nell’ambito dell’alta corrente e questo ci consente di avere un vantaggio competitivo sulla concorrenza che ha più storicità nel settore e-mobility, ma con competenze tecniche legate ai segnali o più in generale alle basse correnti.
Essendo un gruppo globale ci può descrivere com’è strutturata la vostra azienda?
Come gruppo ci occupiamo di diversi mercati e per ciascuno di essi abbiamo un’organizzazione verticalizzata con centri di competenza specifica nelle sedi produttive. Poi, in estrema sintesi, abbiamo le Business Unit come la nostra, in Italia, che si occupano della proposta delle nostre soluzioni a livello nazionale, recependo le strategie di Gruppo e attuandole tenendo conto delle specificità dei mercati locali.
Quanto è importante la mobilità elettrica nel vostro business globale e quanto investite in ricerca e sviluppo?
Pur essendo relativamente “giovani” in questo settore, la mobilità elettrica sta assumendo un ruolo sempre più rilevante nel nostro business globale supportata da importanti investimenti soprattutto nell’ambito della Ricerca e Sviluppo, fondamentali per chi come noi realizza soluzioni a elevato contenuto tecnologico. Per Stäubli è fondamentale analizzare e anticipare le richieste dei vari mercati per rimanere all’avanguardia; infatti, il 10% degli oltre seimila collaboratori in tutto il mondo è impegnato proprio nella Ricerca e Sviluppo: una percentuale che spiega in modo chiaro la nostra visione industriale.
Volgendo lo sguardo all’orizzonte quali progressi vi attendete, dunque, per il futuro?
Siamo da sempre molto attenti ai settori emergenti e l’e-mobility è indubbiamente uno di questi, un terreno fertile nel quale scorgiamo importanti opportunità. Siamo solo agli inizi di una vera e propria rivoluzione della mobilità. Difficile capire dove arriveremo e in quanto tempo, ma il cambiamento è già iniziato, spinto dalle politiche green Europee, ma anche condizionato dalle strategie industriali internazionali.
Qual è l’identikit dei vostri principali clienti?
Non c’è un vero e proprio identikit. In generale lavoriamo con diverse tipologie di clientela dagli OEM (Original Equipment Manufacturers) agli integratori, agli utilizzatori finali. I clienti principali sono aziende che apprezzano la nostra visione aziendale legata alla qualità, all’innovazione e alla sicurezza. L’obiettivo è condividere la nostra esperienza e fornire soluzioni tecniche innovative per creare partnership solide e durature.
In un mercato sempre più competitivo quali ritenete che siano i vostri punti di forza?
Il primo punto di forza della divisione elettrica è senza dubbio rappresentato dalla tecnologia di contatto. Stäubli Electrical Connectors è proprietaria, infatti, della tecnologia di contatto Multilam che conferisce ai nostri connettori caratteristiche uniche in termini di bassa resistenza elettrica, ovvero basse perdite di potenza, alta resistenza meccanica nelle applicazioni con elevati cicli di inserzioni, affidabilità e stabilità di contatto in applicazioni caratterizzate da vibrazioni o condizioni ambientali ostili. Queste proprietà tecniche, oltre che nell’e-mobility, sono molto apprezzate in ambiti applicativi esigenti come il ferroviario, la saldatura, l’automazione industriale più in generale, in test e misure elettriche e, per finire nel settore fotovoltaico del quale Stäubli è leader mondiale, a ulteriore dimostrazione dell’attenzione del gruppo verso i comparti legati alla sostenibilità ambientale. Il secondo punto di forza è la capacità di conformarsi alle normative vigenti nei vari settori in cui agisce e fornire soluzione a esse aderenti.
Avete anche applicazioni per le colonnine di ricarica tradizionali?
In questo momento Stäubli Electrical Connectors è più concentrata su applicazioni di potenza più elevata, piuttosto che sui connettori per le colonnine di ricarica tradizionali: il Megawatt Charging System (MCS), destinato ai veicoli di grossa taglia, è attualmente il nostro prodotto di punta, all’interno del portafoglio di articoli destinati alla ricarica manuale. Affiancato a esso ci sono soluzioni per la ricarica automatica destinati ai mezzi “off-road” per applicazioni tipo mining e logistica portuale (ad esempio gli AGV, Automatic Guided Vehicles). Soluzioni e-mobility innovative che attualmente si rivolgono più a settori di nicchia che a quelli del largo consumo e con le quali abbiamo già raggiunto importanti risultati come l’automazione delle operazioni di logistica e ricarica nel porto di Singapore. Stäubli propone inoltre il Combitac, connettore configurabile che combina alta corrente e segnali per il “battery swapping”, cioè la sostituzione automatizzata del pacco batterie, con la massima velocità e sicurezza per l’operatore.
Cosa vi ha spinto a partecipare a E-TECH EUROPE 2024?
Una delle principali motivazioni per le quali abbiamo deciso di partecipare a E-TECH EUROPE è la volontà di far conoscere il nostro brand e le numerose soluzioni in un settore, quello dell’e-mobility, nel quale Stäubli non ha ancora una visibilità diffusa. Crediamo di poter contribuire allo sviluppo del settore con le nostre proposte, non solo per la ricarica dei veicoli elettrici, ma anche per la connettoristica (elettrica e fluidica) a bordo veicolo e per l’automazione dei processi di produzione dei componenti (ad esempio automazione robotizzata processo produzione e testing batterie).
In quanti mercati siete attualmente presenti?
Con un fatturato di 1,60 miliardi di franchi svizzeri (circa 1,6 miliardi di euro) e 2.200 brevetti concessi o in fase di approvazione, Stäubli conta 15 sedi produttive nel mondo e parallelamente dispone di 28 filiali a livello globale che si occupano di proporre soluzioni per l’automazione industriale (tessile, robotica, elettrica e fluidica) in più di 20 tipologie di mercati diversi nei rispettivi Paesi di appartenenza. Una competenza, capillarità e una presenza fortemente radicata nei territori che si è rivelata una strategia vincente nel corso degli anni.
Quali sono le prossime sfide, gli obiettivi e le strategie per vincerle?
Come accennato in precedenza, la proposta di Stäubli per la transizione ecologica non si esaurisce con i connettori elettrici: la divisione fluidica da anni propone raccorderia per la ricarica di veicoli con carburanti alternativi, ossia metano, ma anche idrogeno. Il nostro obiettivo è innanzitutto quello di diventare un player Internazionale riconosciuto nel settore. L’elettrificazione dei veicoli offre prospettive di crescita a medio termine importanti ed è sicuramente trasversale perché investe diversi ambiti applicativi: dai mezzi agricoli alle macchine movimento terra, dai veicoli per il trasporto delle persone ai mezzi industriali fino ai motocicli. Sarà molto importante analizzare le nuove opportunità per anticipare le tendenze e le esigenze dei nuovi settori.
Dove ritenete che possa arrivare lo sviluppo tecnologico del vostro specifico comparto?
È molto difficile dirlo. Indubbiamente la piena realizzazione della transizione energetica e della mobilità sostenibile richiede un cambio totale di mentalità e dunque è logico attendersi un processo in continua e rapida trasformazione tecnologica; basti pensare all’avvento e alle potenzialità dell’intelligenza artificiale e l’imprevedibilità del suo impatto applicativo.
Quali sono le vostre impressioni su E-TECH EUROPE 2024 e quali aspettative avevate partecipando alla fiera?
Il nostro iniziale cauto scetticismo legato al fatto che era la nostra prima partecipazione è presto tramutato in concreto ottimismo. Il nostro primo scopo era quello di aumentare la visibilità nel settore e cominciare a far conoscere anche localmente le nostre soluzioni. Da questo punto di vista abbiamo centrato l’obiettivo riscontrando un elevato interesse nei nostri confronti. Volevamo iniziare a prendere contatto con i principali operatori del settore e così è stato. In generale abbiamo notato una buona affluenza alla fiera, e anche al nostro stand. Complessivamente è stata un’esperienza positiva e soddisfacente.
Scopri tutte le soluzioni Stäubli per il settore della mobilità elettrica: www.staubli.com